ALCEI insieme ad altre 27 associazioni internazionali ha presentato un documento alla Commissione Europea che sta discutendo sul’adozione diuna Convenzione internazionale sui reati informatici.
Il documento evidenzia i rischi contenuti nei principi che ispirano la futura regolamentazione dei rapporti internazionali in materia di criminalità informatica. Vengono indiscriminatamente ampliati i poteri di intercettazione e monitoraggio delle attività delle persone, oltre ad imporre inutili (e soprattutto non giuridicamente ccettabili) forme di responsabilità oggettiva. Dall’altro lato, il testo della Convenzione non si occupa minimamente di regolamentare le procedure di investigazone con particolare riferimento alla barbara prassi dei sequestri di computre.
ALCEI insieme alle altre associazioni firmatarie del documento ribadisce la sua piu’assoluta contrarieta’ all’imposizione di sistemi inefficaci, inutili e pericolosi come sostituti di un’efficace attivita’ culturale ed educativa