Dossier – La strumentalizzazione dell’attentato agli USA da parte di politici e giornalisti a danno delle libertà  civili. Intollerabile e vergognoso caso sciacallaggio

Dopo l’undici settembre
Sciacalli, sciocchi e sciagurati. Un articolo di Giancarlo Livraghi pubblicato su Media Forum
La democrazia alla prova del terrore. Un articolo di Robert Rubin su MyTech
Luciano. E ora meno libertà  sulla rete. Un articolo su Punto Informatico che riporta le preoccupanti affermazioni del Commissario dell’Autorità  per le TLC
– Un messaggio dalla lista soci di ALCEI:
15 settembre 2001

Agli esempi indicati da Andrea e Stefano se ne stanno aggiungendo molti altri. E’ impossibile star dietro a tutto… ma ecco, per esempio, due casi colti in una sola sera e in due sole trasmissioni televisive.

14 settembre, Rai 1, nel programma di Bruno Vespa. C’e’ un ambiguo personaggio che si presenta come un prete cattolico. Dice cose allucinanti. “Rivela” una cosa ovvia (e di pubblico dominio): le organizzazioni terroriste hanno diramazioni in trenta (o piu’) paesi, collegate fra loro ma in grado di agire anche indipendentemente.

Dice, con aria minacciosa, che cio’ che e’ accaduto e’ solo un piccolo assaggio e che “sono in grado di sterminare tutto l’occidente”. La definizione di “occidente” puo’ essere imprecisa… ma vuol dire che intendono massacrare un miliardo o piu’ di persone? Dice anche che sapeva che avrebbero usato aeroplani passeggeri come bombe. L’ha saputo per qualche imperscrutabile canale segreto? No. Secondo lui se ne parlava qua e la’, nei bar e nei salotti dei paesi arabi.

Come mai nessuno se n’e’ accorto? E se lui lo sapeva perche’ non l’ha detto prima? Difficile capire quanto quel personaggio sia vero o finto; e perche’ sia stato portato in televisione a dire quelle cose. Ma sapete come ha concluso il suo allucinante discorso? Dicendo che per reclutare nuovi terroristi usano l’internet.

Poco dopo… Canale 5, Maurizio Costanzo. Abbondantemente recidivo nella “demonizzazione” della rete. Si sbizzarrisce in una varieta’ di argomenti. “Hanno usato l’internet per addestrare i piloti” (a parte il fatto che e’ un’idiozia, sappiamo che avevano accesso ad addestramenti veri e a veri simulatori di volo). Poi presenta in pompa magna un tale del telegiornale 5 che “rivela” l’esistenza di siti web che offrono, per pochi soldi, documenti falsi (lo sanno anche le pecore da anni… ed e’ ovvio che chiunque puo’ “falsificare” qualsiasi cosa a casa sua con uno scanner, un buon programma di grafica e una stampante – basta che poi chi controlla quei “documenti” non lo faccia con molta attenzione).

Ad abundantiam ci sono indagini, gia’ di pubblico dominio, da cui risulta che (come e’ ovvio) non sono stati quelli i metodi usati per preparare la strage. Ma tutti gli astanti “prendono per buona” quella “straordinaria rivelazione”.

Eccetera… si ammucchiano altre velenose sciocchezze dello stesso genere. Come “esperto” dell’internet e’ presente il solito giuggiolo Beppe Severgnini… che sta sul vago e non dice una parol a su quanto quei discorsi siano insensati. Neppure quando un altro dei presenti (che si attribuisce, chissa’ come e perche’, la qualifica di “esperto in terrorismo”) tira fuori, piu’ che mai a sproposito, vecchie panzane a proposito di hacker e di “aggressioni” al Pentagono. La malafede e’, ancora una volta, evidente. L’insensatezza delle cose dette… anche.

Questi sono solo due fra tanti esempi. Vi risparmio i commenti… ma vorrei dire una cosa. Qui non si tratta solo dell’internet. Se mentono e strumentalizzano spietatamente su un argomento che conosciamo, quante altre balle e imbrogli ci stanno propinando su un’infinita’ di altre faccende? E quanti sciacalli non si fermano neanche davanti a una tragedia, ma dopo aver pianto qualche ipocrita lagrimuccia cercano di approfittarne per qualche loro egoistico motivo? Chi, per esempio, ha guadagnato miliardi in borsa giocando al ribasso? Parecchi pesci grossi. Compresi, molto probabilmente, i finanziatori degli assassini – magari avvantaggiati dal fatto di sapere in anticipo che cosa sarebbe successo. Ingenuamente, credevo che avessero chiuso Wall Street per mettere un freno alle speculazioni. Pare di no… nel disastro si erano guastati alcuni sistemi di rete… stanno lavorando a pieno regime per rimetterli in piedi il piu’ presto possibile.

Perdonatemi la lunghezza. E mi scuso se sono andato un po’ off topic. Ma non credo che si possa parlare di cio’ che ri guarda la rete senza dare un’occhiata a tutto il resto.

Giancarlo Livraghi

Anti-Attacks Feds Push Carnivore. Un articolo su Wired secondo il quale agenti federali avrebbero cercato di convincere gli ISP ad installare Carnivore (il sistema di intercettazione per l’internet)
Senate OKs FBI Net Spying. Un articolo su Wired secondo il quale il FBI è ora autorizzato ad usare Carnivore